Denti sani, belli e bianchi: ecco come averli!

 

Come avere denti perfetti? bianchi, belli da vedere, sani? La pulizia e cura dei denti professionale, la cosiddetta detartrasi eseguita dall’igienista dentale, non basta senza una regolare igiene di routine e viceversa.

 

Per assicurarsi una dentatura sana e robusta all’insegna del “prevenire è meglio che curare” è fondamentale sia l’igiene personale quotidiana sia un controllo e la pulizia eseguiti regolarmente dal dentista di fiducia.

Si tratta di due tecniche di pulizia differenti.

Vediamo per filo e per segno cosa è giusto fare per salvare i nostri denti dall’incubo carie ed averli sempre sani e belli per un sorriso smagliante!

 

 

Pulizia e cura dei denti: l’igiene personale di routine

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Effettuiamo giorno dopo giorno l’igiene di routine lavando i denti dopo i pasti con spazzolino, dentifricio, filo interdentale (o scovolino) e colluttorio.

E’ giusto lavarli immediatamente dopo aver mangiato? A quanto pare no.

Secondo quanto afferma Marco Dolci, vicepresidente dell’Associazione Dentisti Italiani (ADI), dopo aver mangiato, occorre aspettare 20-30 minuti prima di lavare i denti.

Pulendo e curando in modo impeccabile i nostri denti, visite e sedute sul lettino del dentista si possono ridurre insieme al rischio carie, infiammazioni ed infezioni.

Per un’igiene dentale perfetta ci vogliono strumenti adeguati. Vediamo quali caratteristiche devono avere.

 

Spazzolino

E’ lo strumento fondamentale per la pulizia e cura dei dentifai da te’, da usare 3 volte al giorno, dopo colazione, pranzo e cena per scongiurare il deposito di batteri e la formazione di placca.

Setole dure, medie o morbide? E’ preferibile usare uno spazzolino con setole che siano sì resistenti ma medie, non troppo dure per eseguire in modo efficace la pulizia tra un dente e l’altro senza stressare le gengive o graffiare i denti.

Chi ama particolarmente la pulizia a fondo sceglie lo spazzolino elettrico in grado di contrastare la formazione della placca decisamente meglio rispetto al normale spazzolino.

L’ideale sarebbe usare lo spazzolino a setole medie durante il giorno e quello elettrico la sera dopo cena.

Lo spazzolino a setole va sostituito ogni due mesi.

C’è chi afferma, però, che il movimento circolare dello spazzolino elettrico non è corretto e, a lungo andare, potrebbe danneggiare lo smalto.

 

 

Dentifricio

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Il dentifricio favorisce la rimozione della placca batterica apportando, allo stesso tempo, sostanze curative ed antisettiche.

Evitate accuratamente di acquistare dentifrici scadenti con marche di dubbia provenienza.

La pasta che viene a contatto con denti, gengive e cavo orale deve essere di qualità, efficace e insieme non dannosa. Controllate sempre gli ingredienti per assicurarvi la base essenziale di una buona igiene orale.

Non fissatevi troppo sui dentifrici sbiancanti: è consigliabile non usarli sempre o per lunghi periodi di tempo in quanto possono danneggiare lo smalto ed indebolire i denti. Meglio alternarli con dentifrici classici e di qualità.

Un buon dentifricio dovrebbe avere un PH intorno al 6.0-7.0 e deve contenere fluoro per la mineralizzazione dei denti.

Attenzione, però: per essere efficace, è necessaria una concentrazione di fluoro di almeno 1350-1500 ppm. Se il dentifricio ne contiene meno di 1000 ppm non risulterà abbastanza efficace.

 

Filo interdentale e scovolino

Passare il filo interdentale almeno una volta al giorno è la regola di una pulizia e cura dei denti di routine ideale.

Passarlo tra un dente e l’altro ed attorno ai denti raschiando la placca, soprattutto nelle fessure più difficili da raggiungere, non è un’impresa facile, ma insistete ed impegnatevi perché è proprio nei punti difficili che si annidano batteri e placca, responsabili di infiammazioni e carie, se non vengono ‘stanati’ in tempo.

Un eventuale sanguinamento, mentre passate il filo interdentale, è dovuto alla presenza di placca o tartaro sotto la gengiva.

Lo scovolino è, probabilmente, più pratico e funzionale da usare: sostituisce il filo interdentale ed è più semplice manovrarlo per arrivare nei punti più difficili, specie gli ultimi denti in fondo alle arcate.

 

 

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Oltre ad una corretta pulizia e cura dei denti, è importantissimo pulire l’ampia superficie linguale dove i batteri prolificano e si possono formare composti maleodoranti che, passando su gengive e denti, causano carie, parodontiti, placca e tartaro.

Sulla lingua è presente anche l'Helicobacter pylori e spesso non pulirla può causare l’alitosi.

Esiste uno strumento adatto allo scopo che non poteva non chiamarsi pulisci lingua, ma l’operazione può essere eseguita anche con lo spazzolino ed una minima dose di dentifricio.

La lingua va pulita partendo dall’interno verso l’esterno spazzolando 3-4 volte per eliminare tutte le impurità.

 

Colluttorio

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Il colluttorio va usato almeno una volta al giorno, dopo la pulizia dentale serale per determinati periodi di tempo, non sempre, per due motivi: potrebbe danneggiare lo smalto dei denti e, interagendo con la flora batterica, rischia di alterare l’equilibrio delle mucose. Va utilizzato almeno una volta al giorno.

Sceglietene uno che contenga fluoro per disinfettare al meglio il cavo orale e mantenere l’alito fresco.

E’ una valida arma in più per contrastare il deposito di batteri e placca che si accumulano su denti e gengive.

 

Come mantenerli sempre sani spazzolando correttamente

Una pulizia e cura dei denti corretta richiede di spazzolare i denti secondo certe regole:

  • Muovere lo spazzolino dalla gengiva verso il dente;

  • Raggiungere il più possibile la zona interna di molari e premolari, la più difficile;

  • Spazzolare con un movimento dall’alto in basso, in senso verticale ed anche in senso circolare, pulendo a fondo dente per  dente;

  • I denti vanno puliti bene dentro, fuori, dietro e tra gli spazi interdentali.

 

 

Pulizia e cura dei denti professionale o detartrasi

La detartrasi professionale è la pulizia e cura dei denti eseguita dal medico dentista, un trattamento che non si può paragonare alla nostra igiene di routine.

L’igienista dentale esegue la detartrasi con appositi strumenti in grado di pulire molto più a fondo di quanto sappia fare il nostro spazzolino.

Potete metterci tutto l’impegno che volete ma, per una pulizia e cura dei denti davvero profonda e completa, è necessario rivolgersi periodicamente al dentista o igienista dentale, l’unico in grado di rimuovere in modo professionale placca e tartaro che si formano inesorabilmente a causa di residui di cibo depositati in zone difficili da raggiungere anche con lo spazzolino elettrico o con il filo interdentale. Nessuno oltre al dentista può rimuovere il tartaro.

 

Tutti i vantaggi di una pulizia professionale

Ecco perché è importante rivolgersi al proprio dentista di fiducia per una pulizia e cura dei denti professionale:

  • E’ in grado di rimuovere completamente tartaro, placca e batteri anche nelle zone impossibili da raggiungere con lo spazzolino;

  • Questo tipo di pulizia rende i denti più bianchi;

  • Vi risparmia la formazione di infiammazioni ed infezioni gengivali;

  • Serve a curare ma anche a prevenire la formazione di placca e tartaro;

  • Tende a rinforzare l’apparato masticatorio;

  • Può rivelarsi un rimedio perfetto contro l’alitosi.

 

Quante volte farsi visitare dal dentista?

In genere, i dentisti consigliano ai pazienti di sottoporsi alla pulizia e cura dei denti professionale ogni 6 mesi oppure una volta all’anno.

Chi soffre di particolari disturbi o patologie dovrebbe sottoporsi alla pulizia ogni 3 mesi.

Oltre alla pulizia è necessaria una visita di controllo periodica per verificare lo stato di salute dei denti e prevenire o curare in tempo carie oppure infezioni sul nascere.

Solitamente, la pulizia dei denti (che comprende la rimozione di placche, tartaro, eventuali macchie presenti sulla dentatura ma anche la lucidatura) non è un trattamento doloroso, ma i pazienti affetti da eccessiva sensibilità dentale possono ricorrere ad anestesia locale. Se è necessario rimuovere placche resistenti, la pulizia potrebbe provocare lievi fastidi.

Smacchiare i denti e pulirli non significa, ovviamente, assicurarsi una dentatura bianchissima: per ottenere il massimo bisognerà sottoporsi ad uno sbiancamento.

 

 

Alimentazione per denti sani

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La formazione di carie è strettamente correlata al consumo di certi cibi, in particolare i carboidrati (contenenti zuccheri) che favoriscono lo sviluppo di batteri cariogeni. E’ importante limitare il consumo di zucchero che corrode lo smalto dei denti.

Anche alimenti ad elevata acidità (bevande gasate, agrumi, alcol, ecc.), particolarmente adesivi o appiccicosi (caramelle, gomme da masticare) possono danneggiare i denti.

Al contrario, alcuni alimenti risultano protettivi come quelli ricchi di calcio (latte, yogurt, formaggi), fosforo e fluoro oppure sostanze non fermentabili (minerali, proteine, lipidi).

Mangiate frutta, verdure e cipolle: queste ultime hanno, oltretutto proprietà antibatteriche.

E’ estremamente utile masticare sedano perché aumenta la secrezione di saliva per un doppio vantaggio: favorisce la digestione ed auto-pulisce i denti.

 

Consigli utili per avere sempre denti sani, belli e bianchi

  • Non usate di frequente i dentifrici sbiancanti perché, col passare del tempo, risultano abrasivi e potrebbero graffiare i denti. Questo tipo di dentifrici possono rimuovere macchie superficiali di caffè o fumo ma non possono cambiare il colore dei denti che non dipende dallo smalto ma dalla dentina;

  • Evitate il fumo il più possibile perché danneggia irrimediabilmente lo smalto ed ingiallisce i denti, oltre a causare la carie;

  • Se cenate fuori casa e non potete usare lo spazzolino, potete masticare una gomma al mentolo per massimo 10 minuti a cui si attaccheranno i residui di cibo;

  • La scienza ci dice che l'acido ialuronico, oltre ad essere efficace nei trattamenti estetici utilizzato come siero per il viso (vedi su salut3.com), è fondamentale per la salute e la bellezza della nostra bocca e dei denti. L'acido ialuronico funge da protettore della mucosa. Una mancanza di tale sostanza implica una maggiore incidenza delle patologie orali. Si applica sotto forma di crema gel gengivale da applicare sui denti e gengive in totale autonomia, senza ricorrere all'intervento del medico. Si lavano prima i denti, poi si applica la crema e si aspetta una trentina di muniti prima del risciacquo. Tale operazione va fatta almeno 3 volte al giorno per 3 o 4 settimane per avere benefici visibili;

  • Mentre spazzolate, non eseguite un’eccessiva pressione sulle gengive bensì massaggiatele lievemente per favorire la circolazione del sangue.