Sigaretta e denti: perchè il fumo fa male ai denti?

 

Il fumo è la causa principale di disturbi e patologie legate all’apparato respiratorio, a quello cardio-vascolare e a quello riproduttivo. Ma oltre all'influsso negativo su questi apparati, la sigarette tende anche a minare la salute dei tuoi denti.

 

Bocca, gengive e denti vengono compromessi dal vizio del fumo e da quell'abuso di sostanze tossiche che introduciamo nel nostro organismo.

Secondo recenti studi fumare circa 20 sigarette al giorno riduce di circa 4, 6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. E le buone notizie non si fermano qui: chi fuma rischia di più di avere disturbi alla cavità orale nonché ammalarsi di tumore rispetto a chi non fuma.

 

 

L'azione negativa della sigaretta sul cavo orale

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I dati posti appena all’attenzione non sono certo dei migliori. Se i denti non vanno a braccetto con la sigaretta un motivo ci sarà, e a dirla tutta la lista non è affatto breve. In primis, gli studiosi hanno messo in evidenza che la prima causa di danni ai denti è la nicotina con il suo effetto vasocostrittore.

Agendo sulla superficie dentale, la nicotina riduce le quantità di sangue e ossigeno a disposizione del parodonto. In mancanza di ossigeno si riducono le capacità rigenerative (con minor sintesi di fibronectina e collagene) ed immunitarie.

In secondo luogo i ricercatori hanno anche considerato che il fumo comporta una maggiore esposizione delle mucose orali agli agenti irritanti, nonché a tossine e a prodotti cancerogeni sviluppati dalla combustione delle foglie di tabacco; basti pensare tra i pazienti affetti da carcinoma orale almeno l’80% fuma.

 

Denti gialli e sigaretta

Se da un lato fumare fa male alla salute dei denti, dall’altro ne compromette anche l’aspetto. A causa del tabacco infatti, la superficie dentale tende ad ingiallirsi, complice anche il fatto che i tabagisti accompagnano la loro fumata con un bel caffè, altra causa dell'ingiallimento dei denti.

Insomma, è palese che la sigaretta guadagna un posto d’onore nella compromissione del naturale e bell’aspetto della nostra dentatura.

 

 

Gengiviti e parodontite

Il cavo orale di un fumatore non è come quello di una persona che non fuma. Sulle pareti infatti tendono ad annidarsi i cosiddetti batteri anaerobi, questo perché il fumo riduce la quantità di ossigeno in circolo.

Calando il livello di ossigeno presente nelle gengive, le stesse si indeboliscono e sono soggette maggiormente agli attacchi dei batteri anaerobi che si annidato nel cavo orale.

Tali batteri, solitamente spirochete, sono concausa nella distruzione del tessuto di sospensione dei denti. La gengiva si infiamma e viene catatterizzata da arrossamento diffuso fino all'ipertrofia.

Se quindi il tabagista non provvede ad effettuare con costanza una pulizia professionale presso uno studio dentistico, si corre il rischio che i batteri anaerobi si accumulino al di sotto della gengiva attaccando e danneggiando i tessuti paradontali. Chi fuma ha una percentuale 3 volte più alta di perdere i denti a causa della parodontite.

 

Fumo e tumore della bocca

I brutti mali possono presentarsi purtroppo in chiunque, ma è il fumo il principale responsabile dell’insorgenza del tumore nel cavo orale. Piu sigarette si fumano al giorno e maggiore sarà il pericolo di sviluppare un cancro maligno (per cui, per la proprietà transitiva prima si smette di fumare e più si riduce il rischio di ammalarsi).

Secondo alcune statiche circa l’80% dei tumori maligni che colpiscono il cavo orale riguardano pazienti fumatori: parliamo dunque di tumori alle labbra, alla lingua, alle gengive, alla gola… non solo, dunque, quindi le sigarette non si sposano affatto con i denti sani ma c'è anche l’aggravante che il tabacco tende a minare tutta la salute generale della cavità orale.

 

 

Il rischio carie e alitosi

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Rimanendo sulle patologie odontoiatriche, e guardando più da vicino tutte le conseguenze del vizio del fumo sulla nostra bocca, almeno un accenno va fatto alle carie. A causa delle sigarette infatti aumenta la possibilità che si formi la placca batterica. Il che inevitabilmente conduce alla formazione di carie.

Stesso discorso vale per l'alitosi: il sapore del tabacco resta vivo nella nostra bocca, e oltre a fare male ai denti ci farà puzzare anche l’alito.

 

Rischi del fumo su impianto dentale

Diversi studi hanno dimostrato gli effetti negativi del fumo sulla salute orale e hanno messo in evidenza anche quanto il fumatore non può ovviare al problema facendosi installare un impianto dentale. Chi fuma è interessato non solo dalla caduta precoce dei denti (a causa di una piorrea favorita dal fumo), ma non può nemmeno rimediare al disastro ricorrendo all’implantologia.

Infatti in caso di dentiera, se si continua a fumare, presto o tardi l’impianto perderà attrito con la gengiva, a causa di probabile "perimplantite", infiammazione della mucosa, che creando delle specie di "tasche" intorno ai denti artificiali che sono stati inseriti, mina la saldezza dell’impianto stesso.

Pur provando a reinserire l’impianto dentale artificiale, quasi sicuramente l’intervento non andrà a buon fine in quanto la nicotina assunta cronicamente per diverso tempo tende ad usurare la struttura ossea (oltre ad interagire negativamente sul sistema immunitario dell’organismo). In poche parole, la dentiera non regge.

 

Correlazione tra sigaretta e tartaro e placca

Stante ad un recente studio americano, condotto su 1.106 donne in menopausa, vi sono anche altri danni provocati dal vizio del fumo sui denti.

I componenti chimici del tabacco sono infatti i migliori alleati della formazione delle famigerate placche di tartaro, e sarebbero anche responsabili di una riduzione dell’effetto anti-ossidante della saliva.

Il che porta anche ad una maggiore tendenza alla recessione gengivale, e alla formazione delle macchie dei denti, dette discromie dentali.

 

 

La densità ossea e il calo dell’estrogeno

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La densità ossea, abbiamo visto, si riduce drasticamente a causa della nicotina. Questo è un problema che non va preso sottogamba, dal momento che minare il tessuto osseo, come già detto, porterà alla caduta precoce dei denti.

C’è da considerare tra le altre cose, anche l’effetto di diminuire il tasso di estrogeni, che nelle donna risulta già carente durante la menopausa.

 

Conclusioni

Non sarebbe quindi un bene liberarsi dal fumo? Abbiamo visto numerosi motivi per i quali sigaretta e denti non possono andare d’accordo. Dovrebbero già bastare tutti questi fattori per convincere il tabagista a dire addio alla sigaretta. Con un po’ di buona volontà e con l’aiuto di uno specialista, se si vuole, si potrà davvero liberarsi dalla morsa del tabagismo. Non solo, in commercio esistono tanti prodotti classificati come non farmaci che possono aiutare a liberarsi dalla morsa del tabacco.

Una soluzione non drastica quanto efficace sarebbe quella di incominciare a utilizzare le ecig. Il liquido per sigaretta elettronica all'inizio può contenere una minima percentuale di nicotina che man mano dovrà tendere a zero, in modo da abituarsi nel tempo a non assumerla.