Faccette dentali: cosa sono?

 

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Negli ultimi anni a questa parte, sta prendendo piede anche da noi, una nuova innovazione nel campo della medicina a sostegno della nostra dentatura, ovvero l’odontoiatria estetica. Di cosa si tratta nello specifico? Grazie al progresso tecnologico nonché allo sviluppo scientifico oggi è possibile intervenire sul sorriso del paziente rendendolo perfetto e in armonia con il suo volto senza che l’individuo subisca interventi invasivi.

Uno di questi trattamenti estetici è rappresentato dalle faccette dentali.

 

 

Faccette dentali: definizione

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In odontoiatria, una faccetta è un sottile strato di materiale (solo qualche millimetro) posto su un dente che serve sia per migliorare l’estetica di un dente o per proteggere un danno sulla superficie del dente. Le faccette dunque possono coprire imperfezioni, danni, mascherare un colore o una forma del dente poco gradevole. Ci sono due tipologie di materiale utilizzato per fabbricare le faccette dentali o faccette estetiche: composito e porcellana dentale. Un rivestimento composito può direttamente essere disposto (costruito in bocca) o indirettamente, fabbricato da un odontotecnico in un laboratorio odontotecnico e poi legato al dente, in genere utilizzando un cemento-resina.

Al contrario, un rivestimento di porcellana può essere indirettamente fabbricato. Entrambi i due materiali sono sovrapposti alla parte del dente da mascherare in pezzettini molto sottili, con spessori che variano da 0,4 a 0,6 mm e questo per mantenere quella semi trasparenza che li rende praticamente invisibili e difficili da individuare.
 

Faccette dentali: cenni storici

Le faccette dentali sono state messe a punto da un dentista della California di nome Charles Pincus nei primi anni '30. Al tempo, si usarono protesi adesive meno stabili di quelle attuali. Erano, comunque, utili per modificare temporaneamente l’aspetto dei denti degli attori.

La ricerca iniziata nel 1982 da Simonsen e Calamia rivelò che il porcellanato poteva essere inciso con acido fluoridrico e l’utilizzo sui denti poteva essere realizzato mediante delle resine composite che permettevano alle faccette in ceramica di resistere permanentemente sulla superficie di un dente. Calamia descrive in un articolo la tecnica per la fabbricazione e la disposizione delle faccette in porcellana incisa. Ulteriori studi hanno dimostrato l’affidabilità a lungo termine di questa tecnica. Oggi, con le migliorie di materiali e collanti, generalmente le faccette possono durare fino a 10-30 anni. Possono essere sostituite a causa di rotture, perdite, tagli, scolorimento, decadimento, per la riduzione della linea di gomma e per danni da lesioni o digrignamento dei denti.

 

Cosa sono le faccette dentali e come funzionano?

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Le faccette dentali, definite anche faccette estetiche, sono degli strati sottili di ceramica che si applicano sui denti coprendo eventuali difetti di forma, colore o posizione. In pratica queste faccette per la loro funzione possono essere considerate come delle vere e proprie protesi.

Generalmente si ricorre alle faccette dentali per oscurare qualsiasi tipologia di imperfezione rendendo perfetto il sorriso. Anche chi ha i denti storti può prendere in considerazione tale soluzione e non solo, la faccetta sbianca anche i denti rendendoli più splendenti che mai.

Sono moltissimi i personaggi dello spettacolo che utilizzano queste “protesi”, ed in questi ultimi anni non sono poche anche le persone comuni che cominciano a prendere in considerazione tale espediente. Si applicano senza anestesia, e il paziente non avverte alcun dolore o disagio.

In aggiunta lo smalto dei denti non viene intaccato, a patto che l’intervento venga eseguito solo ed esclusivamente da personale altamente specializzato.

Le faccette dentali non sono tutte uguali, ma ognuna presenta uno spessore diverso e i materiali utilizzati per la realizzazione delle stesse possono essere di ceramica o porcellana. Le più utilizzate sono senz’altro quelle in ceramica data la sua alta resistenza. Inoltre ogni singola faccetta viene realizzata in base alla dimensione del proprio dente, se così non fosse i problemi che ne deriverebbero sarebbero veramente tanti.

 

 

Faccette dentali: efficacia e risultati

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L’efficacia delle faccette estetiche dipende in principal modo da tre fattori, ovvero:

  • Bravura del dentista;

  • Materiali utilizzati;

  • Cura nella "manutenzione" che il paziente deve effettuare.

 

Se tutti questi tre fattori vengono rispettati, allora le faccette dentali possono durare anche oltre i 10 anni.

Chi ha deciso di ricorrere a tale espediente si è si dimostrato assolutamente soddisfatto, poiché durevolezza e resistenza la fanno da padrona, e non solo, ma l’effetto estetico che ne scaturisce è più che soddisfacente.

Esse vengono applicate sul dente mediante una colla invisibile, e il risultato che ne consegue è davvero ottimale sotto tutti i punti di vista.

 

Grazie alle faccette dentali dunque, è possibile ottenere numerosi vantaggi, ossia:

  • Lucidità dello smalto;

  • Correzione della spaziatura tra un dente e l’altro;

  • Totale copertura di macchie e discromie permanenti;

  • Allineamento di denti erosi;

  • Aggiustare un dente scheggiato;

  • Possibilità di allungare uno o più denti che con il trascorrere del tempo o dell’età tendono ad accorciarsi.

 

Come è stato illustrato in precedenza, per poter mantenere le faccette dentali in buono stato occorre eseguire altresì una buona manutenzione. Ma in che modo è possibile fare questo?

La prima norma da seguire è quella di evitare di fumare, poiché è cosa nota a tutti che il fumo macchia, e in questo caso a subire le conseguenze è proprio la ceramica, ovvero il materiale di cui è composta la faccetta dentale.

In aggiunta, è consigliabile limitare l’assunzione di bevande, come il vino, tè e caffè poiché anch’essi tendono a macchiare, e poi l’altra regola da seguire è quella di lavare i denti almeno 3 volte al giorno, in maniera tale da difendere sia le gengive che i denti dalla placca.

 

Altri suggerimenti che è doveroso seguire sono i seguenti:

  • Evitare di consumare cibi di consistenza troppo dura poiché si rischia di scheggiare le faccette dentali;

  • Eludere comportamenti deleteri che con il tempo potrebbero compromettere le suddette faccette, ovvero mangiarsi le unghie o rosicchiare i tappi delle penne;

  • Fare una volta l’anno la pulizia dei denti.

 

Faccette dentali controindicazioni

Quali sono dunque le controindicazioni delle faccette estetiche? Ce ne sono? Facciamo un po’ di chiarezza al riguardo.

Sicuramente fra le controindicazioni delle faccette estetiche possiamo annoverare il costo. Proprio così. In aggiunta alcuni pazienti lamentano il fatto che la loro durata non è poi così lunga (come illustrato in precedenza è intorno ai 10 anni).

Esiste anche un effetto collaterale che non si può proprio fare a meno di non specificare: il dentista per poter posizionare la faccetta deve rimuovere una parte della superficie del dente, questo significa che lo smalto potrebbe danneggiarsi.

Denti demineralizzati e con strato di smalto sottile potrebbero peggiorare ancora di più lo stato di salute del dente stesso, pertanto in tal caso è sconsigliato ricorrere a tale operazione.

Infine, i soggetti affetti da bruxismo potrebbero danneggiare le protesi durante il digrignare notturno.

Tuttavia si tratta di un intervento che non porta a delle complicanze gravi, anche se come visto in alcuni casi sarebbe opportuno evitare di ricorrere a tale intervento.

 

Altre situazioni in cui è sconsigliabile utilizzare le faccette sono:

  • Presenza di un numero eccessivo di carie;

  • Cattiva igiene orale;

  • Dentizione irregolare dovuta ad un mal posizionamento dei denti

 

Vediamo nello specifico caso per caso.

  1. Se il paziente presenta problemi dentari legati ad un numero eccessivo di carie bisogna dapprima intervenire pensando di rimuoverle e in seguito optare per le faccette dentali. Se la carie viene soltanto coperta e non eliminata completamente è facile intuire le conseguenze che ne potrebbero derivare con il tempo.

  2. Se i problemi dentari invece derivano da una cattiva igiene orale, è chiaro che le faccette vengano sconsigliate per il semplice fatto che esse sono composte da materiale che occorre tenere cura. Per poterle mantenere in buona salute dunque, è doveroso lavare i denti regolarmente e utilizzare spesso il filo interdentale altrimenti le faccette dentali in poco tempo verranno danneggiate.

  3. Se invece l’arcata dentale è irregolare bisogna dapprima pensare a un intervento di tipo correttivo e successivamente ricorrere alle faccette estetiche.

 

 

Faccette estetiche prezzi

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Quanto costano le faccette dentali?

 

Sicuramente il prezzo finale dipende da una molteplicità di variabili:

  • Numero di denti coinvolti;

  • Qualità delle faccette da applicare;

  • Scelta del professionista;

  • Modalità di produzione.

 

In linea generale possiamo affermare che il costo per l’inserimento di una faccetta dentale parte da un minimo di 500€ ad un massimo di 1000€. Ovviamente il prezzo finale varia anche in base alla regione, infatti secondo una recente ricerca pare che il Sud abbia un tariffario più basso rispetto al Nord.

Si parla anche di faccette dentali low cost. Ma sono realmente efficaci e sicuri? Di sicuro la prospettiva di spendere poco per molti pazienti può rappresentare una valida soluzione per ovviare alla problematica dei denti macchiati, storti e quant’altro. Ma in realtà un risparmio notevole può apportare a delle conseguenze non per niente positive.

Costi minori comportano l’impiego di materiali di scarsa qualità, e uno dei rischi maggiori che si può verificare è la perdita di faccette dentali in breve tempo.

Per essere consigliati bene sul trattamento migliore da fare in base alle proprie esigenze è doveroso dunque, rivolgersi al proprio dentista di fiducia o nel caso utilizzare servizi online (come ad esempio dentistaforyou.it) per la ricerca del miglior dentista a te più vicino.