Polveri sbiancanti per denti, come funzionano, efficacia, prezzi, effetti collaterali

 

Il sorriso è il primo biglietto da visita che qualunque persona può sfoggiare quando si interfaccia con il mondo. Ecco perché un po' tutti sognano di avere denti bianchi, impeccabili e brillanti. La cura della dentatura è importante quindi non solo dal punto di vista salutare, ma anche da quello estetico, rappresentando per molti il punto di forza su cui basarsi per le relazioni sociali.

 

 

L’obiettivo di avere una dentatura perfetta può risultare molto difficile da perseguire per una serie di fattori interni o esterni. Incide infatti sulla bellezza e il benessere dei denti anche lo stile di vita: più precisamente il fumo (approfondisci: fumo e denti), il consumo di bevande macchianti come tè e caffè (approfondisci: denti e caffè) possono inficiare sui nostri denti, erodendo lo smalto, provocando macchie e portando inevitabilmente alle macchie.

 

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Quando dunque guardandoci allo specchio ci ritroviamo davanti un sorriso spento, non in ottima forma o con un bianco tendente al giallognolo, proviamo a correre ai ripari. Chiediamo al dentista di fare una pulizia generale o iniziamo ad informarci se esistano o meno dei metodi casalinghi validi per sbiancare la nostra dentatura (approfondisci: rimedi naturali per sbiancare i denti).

È in questo contesto d’emergenza che si collocano molto bene le modernissime polveri sbiancanti, usate di solito dopo aver lavato i denti, e di cui spesso si vantano la rapidità e l’efficacia.

Ma funzionano davvero? È possibile sbiancare i denti usando dei simili prodotti, facilmente reperibili in commercio?

 

L’efficacia dei trattamenti sbiancanti

I denti sono una parte delicata del nostro corpo, quindi andrebbero trattati con estrema cura. Bisogna fare attenzione quando si usano prodotti chimici da applicare sulla superficie dentale, in quanto con un minimo gesto scorretto si rischia di peggiorare la situazione in maniera irreversibile.

I trattamenti sbiancanti di questa tipologia sono molto efficaci, e risolvono per buona percentuale i problemi, ma non si dovrebbe abusare del loro utilizzo. I principi attivi delle polveri sbiancanti potrebbero essere troppo aggressivi. In fondo ciò che ci occorre è pulire i denti e non intaccare o rovinare colletti e gengive.

 

Lo sbiancante per denti: semplicità di utilizzo

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Il trattamento fai da te sbiancante può essere un’ottima alternativa alla classica pulizia dei denti fatta dal dentista. Ecco perché questo prodotto, a base di carbone attivo, è diventato nel corso del tempo molto gettonato. Pur essendo nato oltreoceano, ha riscontrato ben presto successo anche in Europa. Lentamente sta trovando terreno fertile pure nel nostro paese.

Il segreto di questi nuovi prodotti sbiancanti è nascosto nell’ingrediente clou di cui si compone: si tratta del carbone attivo (spesso legno di cocco carbonizzato), che agendo direttamente sulla superficie dei denti, toglie le macchie nel giro di pochi giorni. Essendo assidui nello svolgere questi tipi di trattamenti, nell’arco di poche settimane ci ritroveremo con un sorriso molto più pulito e luminoso di prima. Oltre a questo ingrediente spesso è possibile trovarne altri che completano il prodotto per aumentare l'efficacia dello stesso e migliorare i risultati, come ad esempio il calcio che ha la funzione di riminalizzare lo smalto.

 

 

Ecco come si usano le polveri sbiancanti:

  • Applicare il prodotto massimo una volta al giorno. Le altre volte bisogna lavare i denti con il normale dentifricio;

  • Sottoporsi al trattamento per un arco di tempo massimo di due settimane. Questo in quanto, come vedremo in seguito, l’uso prolungato potrebbe tendere a consumare e danneggiare lo smalto dei denti;

  • Eseguire il lavaggio con spazzolini a setole morbide;

  • Massaggiare con lo spazzolino in modo molto leggero. In alternativa si può anche spalmare direttamente il prodotto con un dito o con un batuffolo di cotone.

 

Il prezzo

Il prezzo di queste polveri sbiancanti è accessibile un pò a tutti. Quelli proposti in commercio possono costare tra i 30 e i 50€ a seconda della dimensione del recipiente e della marca che si sceglie.

Ricordiamo che nei normali negozi o nelle farmacie potrebbe risultare difficile trovare questa tipologia di prodotto, che ancora non è decollato come dovrebbe. Per cui sarebbe meglio consultare online i siti web e gli e-commerce più affidabili per acquistare il prodotto (ad esempio trovi recensioni di polveri sbiancanti su benesserevivo.com).

 

Effetti collaterali e controindicazioni

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Avendo a che fare con un prodotto naturale, che si compone esclusivamente da ingredienti naturali, non esistono effetti collaterali e controindicazioni "importanti" a meno che non se ne faccia un uso improprio.

La maggior parte dei prodotti sbiancanti presenti in commercio è sottoposta a test di laboratorio che hanno potuto accertarne la sicurezza, questo in quanto residui di un simile prodotto potrebbero essere casualmente ingeriti.

Necessitava capire se l'ingestione potesse produrre effetti indesiderati.

Il carbone vegetale o attivo contenuto nelle polveri sbiancanti è controindicato però in presenza di ostruzioni intestinali o appendicite. Questo perchè, per la sua grande capacità di assorbimento dei gas e di liquidi, potrebbe impedire la normale funzionalità dei farmaci ingeriti in quanto non assimilati bene dall'organismo. Non si conoscono al momento altri effetti collaterali e controindicazioni.

 

 

Ma qual è il parere dei dentisti in merito a questo nuovo prodotto rivoluzionario usato per la pulizia dei denti?

Gli esperti del settore spiegano che da un lato c'è tutta l’azione del carbone vegetale di assorbire lo sporco e le macchie presenti sullo smalto, il che aiuta a liberarsi di sostanze come placca, tartaro e tutte quelle che incidono negativamente sulla salute dentale.

Tuttavia dall’altro lato c’è da dire che gli esperti raccomandano un uso sporadico del prodotto. Il carbone vegetale infatti è noto per la sua azione abrasiva sullo smalto, il che potrebbe compromettere la salute dentale.

I dentisti infatti invitano i pazienti a ridurre quanto più possibile il consumo di prodotti a base di carbone vegetale, così come quello del bicarbonato di sodio. Un uso a lungo termine potrebbe infatti rovinare permanentemente lo strato naturale dello smalto dei denti.

Quanto appena detto è stato avallato anche da uno studio pubblicato da Jada (Journal of American DentalAssociation). Stando alla ricerca, oltre alla conferma dei danni riscontrati sullo smalto, è stato pressappoco impossibile riuscire a raccogliere le prove scientifiche che sappiano mostrare l'efficacia di tali prodotti nel pulire o sbiancare i denti.

Per le ragioni poc’anzi argomentate, i dentisti preferiscono suggerire ai propri pazienti di affidarsi a erbe come la salvia che, sfruttando la sua naturale composizione chimica - acido carnosico, acidi fenolici, flavonoidi e salvina – sbianca i denti senza arrecare danni. Il tutto in abbinamento anche con un effetto antibatterico, che profuma e disinfetta.

 

Pro e contro della polvere sbiancante

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Quando parliamo di polvere al carbone parliamo di una polvere abrasiva. Al suo interno ci sono dei granellini che tendono a graffiare lo smalto, rovinando la struttura del dente.

 

Ecco dunque quali sono pro e contro di questo prodotto. Per quel che concerne i pro, essi sono: una rimozione rapida ed indolore delle macchie superficiali e una sensazione di freschezza a tutto l’apparato oro faringeo.

Le sensazioni poc’anzi indicate saranno solo transitorie. Infatti la rimozione delle macchie comporta uno smacchiamento e non uno sbiancamento definitivo. Si tratta infatti di un effetto solo transitorio perché lo smalto verrà graffiato dai granellini. La qual cosa sensibilizza maggiormente il dente e lo rende più incline a macchiarsi di nuovo.

Lo smalto infatti è un tessuto che non si rigenera per cui se viene danneggiato, non si piò più correre ai ripari. Tra le altre cose si assottiglia ed espone la dentina sottostante che invece ha un colore giallognolo. Tali controindicazioni vanno esamine bene prima di utilizzare questo prodotto.

C’è inoltre da dire che, essendo la polvere al carbone abrasiva, potrebbe facilmente provocare una irritazione delle gengive che tenderà a farle arrossare.

Il colore più acceso dei tessuti tenderà a fare apparire i denti più bianchi a causa del contrasto, ma sarà esclusivamente un effetto ottico.