Denti del cane: Quanti e quali sono

 

In questo articolo analizzeremo la dentatura del cane, quanti e quali sono, come mantenere in perfetta salute la dentizione del cane.

 

 

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La forma della bocca di ogni cane è diversa a seconda della razza a cui appartiene, ma tutti hanno lo stesso numero di denti: sono 28 da latte (o decidui, come si dice in termine scientifico), che vengono persi come succede con quelli dei neonati, e 42 permanenti che invece si portano avanti per tutta la loro vita.

 

Quanti e quali sono i denti del cane

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In particolare i denti decidui del cane sono due serie di 3 incisivi sia superiori che inferiori, due serie di 1 canino, sia superiore che inferiore, e 3 serie di premolari sia superiori che inferiori mentre non compaiono i molari che arrivano soltanto nell’età più adulta.

I denti permanenti invece sono due serie da 3 incisivi, sia superiori che inferiori, due serie da 1 canino (sia superiore che inferiore), due serie da 4 premolari sia superiori che inferiori e due serie di molari, quella inferiore da 2 denti e quella superiore da 3 denti.

 

Inoltre nei cani, a seconda della loro razza, sono previste particolari chiusure della mandibola. In particolare sono tre:

  • Chiusura a tenaglia: tipica dei molossoidi, come gli alani e  San Bernardo, prevede che gli incisivi superiori e inferiori si tocchino;

  • Chiusura a forbice: tipica di molte razze, i canini superiori precedono leggermente gli incisivi inferiori;

  • Prognatismo: tipica di razze come bulldog, boxer, dogue de bordeaux, cane corso, che è anche una loro caratteristica morfologica.

 

Se un cane ha la dentatura corretta, i canini inferiori quando la bocca è chiusa, si incastrano in un preciso spazio posteriormente ai canini superiori senza toccarne una parte, mentre di lato il quarto premolare superiore si accavalla al primo molare inferiore.

 

 

La pulizia e l’igiene dei denti del cane

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I cani, esattamente come l’uomo, possono accumulare sui denti placca e tartaro, oltre a soffrire di malattie come carie, gengiviti e ascessi. In particolare se la placca non viene rimossa con regolarità dai denti tende ad indurirsi formando il tartaro che può coprire l'intero dente e quindi nascondere un’infezione.

L’alito cattivo nel cane invece viene provocato dai batteri del cibo che si decompongono e possono causare gengiviti e infezioni. Se l’odore che arriva dalla bocca del cane è particolarmente intenso significa che c’è qualche problema da far approfondire ad un veterinario.

Le gengiviti invece provocano arrossamento e infiammazione delle gengive del cane, causate dai batteri che restano in bocca dal cibo lasciato tra i denti. Infine se l’infezione si manifesta attorno alla radice del dente può creare un ascesso e un gonfiore della mandibola visibile anche ad occhio nudo. E dentro si forma il tipico pus che va assolutamente eliminato.

Come ridurre quindi al minimo questi problemi? Anzitutto con uno spazzolino da denti, abituando il cane ad essere trattato con uno strumento che per noi è abituale, per lui un po’ meno. Ecco perché quando lo si usa bisogna farglielo prendere come un gioco e poco alla volta andare sempre più in fondo. Importante è anche la scelta del dentifricio giusto, non quello degli uomini che contiene troppo fluoro, deleterio per i cani. Inoltre per avere denti sempre sani ed efficienti è bene abituare il cane a masticare con regolarità  ossa sintetiche e strisce simili ai nostri chewing-gum.

 

 

L’attrezzatura base per pulire i denti

Abbiamo appena anticipato come provare a prevenire i problemi ai denti del cane, e cioè lavandoli con spazzolino e dentifricio a cadenza costante. Ebbene, da questo punto di vista occorre precisare che lo spazzolino deve essere adatto alla misura della bocca del cane, per non provocargli fastidi o noie al momento del lavaggio. In alternativa puoi optare anche per quelli di gomma a dito, in quanto rispetto ai classici sono dotati di setole morbide e delicate. In caso l'animale faccia fatica a sopportare lo spazzolino, puoi anche tentare con l’uso di cuscinetti e spugnette nati appositamente per il lavaggio dentale. Per quanto riguarda invece il dentifricio per cani, scegli un brand di qualità, che abbia dei gusti accattivanti (meglio se di natura alimentare), e che non sia aggressivo.

Nel caso lo spazzolino sia espressamente rifiutato dal cane, tenta la pulizia dei denti usando i prodotti spray o giochini pensati per la masticazione, facilmente reperibili in commercio. Nei casi più gravi, il veterinario potrà sedare il cane e procedere con la detartrasi.

 

Riconoscere i denti marci del cane

La salute dentale dei cani è di fondamentale importanza, perché se trascurata potrebbe comportare il manifestarsi di numerosi disturbi e patologie, come ad esempio i denti marci. Tale problema può presentarsi a qualunque età del cane, e si riconosce con facilità perché il nostro amico a quattro zampe presenterà placca, ascessi dentali e ritiro delle gengive.

Per evitare che i denti marci diventino causa di caduta, è opportuno stare molto attenti e portare a controllo periodico il proprio cane. In particolare al manifestarsi di alcuni segnali o sintomi, come ad esempio l’alito cattivo, occorre intervenire in modo tempestivo, per capire la causa alla radice del problema.

Un altro campanello d'allarme in caso di denti marci è dato dalla difficoltà di masticazione, causata dal dolore, e che costringe il cagnolino ad ingoiare il cibo senza masticarlo o anche a rifiutarlo. Anche gli ascessi sono infezioni che si manifestano in presenza di denti marci, perché comportano un accumulo di pus alla radice del dente.

La scialorrea, ovvero la produzione eccessiva di bava può altresì rappresentare una conseguenza al processo infiammatorio in atto. Se il cane ha problemi ai denti spesso sbaverà più della norma.

 

 

Il tartaro sui denti del cane: cos’è e come curarlo

Oltre ai denti marci, può manifestarsi nel cane anche un altro disturbo, ovvero il tartaro. Si tratta della cristallizzazione della placca, che a sua volta è un accumulo di batteri, sali minerali e resti di cibo in decomposizione.

Una cattiva igiene orale può provocare la formazione di tartaro sui denti del cane, in particolare a ridosso tra gengive e dente. Non curare questo disturbo, tra l’altro antiestetico, può provocare infezioni e malattie secondarie.

Ogni razza di cane, da quelli toy a quelli di piccole, medie e grandi dimensioni, può soffrire di tartaro. Ad esempio i cani brachicefali, ovvero quelli che hanno una sutura cranica molto vicina alla mandibola, hanno una maggiore tendenza a sviluppare il tartaro dal momento che i denti sono molto vicini tra loro e dunque più complicati da pulire.

Il cane che presenta tartaro dentale deve essere tempestivamente curato, anche se consigliamo di assumere prima un atteggiamento preventivo onde evitare la sua formazione. Da questo punto , in primis, consigliamo di far seguire al proprio amico a quattro zampe una dieta leggera, e di somministrargli prodotti naturali che possano salvaguardare la salute dei denti.

Nel caso invece della cura, qualora l’accumulo di tartaro sia eccessivo, allora occorre intervenire o con la pulizia dei denti o con la detartrasi. La detartrasi nel cane può essere effettuata solo presso un veterinario.

Perché occorre intervenire per raschiare il tartaro dai denti del cane? Perché questo accumulo batterico può diventare causa di problemi secondari. Si pensi all’alitosi, alla gengivite e alle malattie parodontali (queste ultime in particolare possono andare a compromettere la salute di radici dei denti, palato, mascella, mandibola) che possono provocare infezioni anche molto gravi e il cane può morire. In alcuni casi da una scorretta igiene dentale si può sfociare in problemi cardiaci, renali, intestinali ed epatici.

 

 

Come pulire facilmente i denti al cane?

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Affinché il cane si lasci toccare la bocca e i denti senza sottrarsi allo spazzolino, devi conquistarti la tua fiducia. Crea una situazione confortevole, non avere fretta di usare il dentifricio, ma aggiungine un po’ alla volta sullo spazzolino solo dopo aver fatto capire al tuo amico a quattro zampe che si tratta di un gesto innocuo e senza ripercussioni.

Inizia a sfregare sui denti più esterni, quelli che si raggiungono facilmente. Solo in un secondo momento puoi passare a quelli posteriori e alla lingua. È un momento che richiede tanta pazienza, delicatezza e situazione quanto più serene e tranquilla possibile.

 

 

Consigli e alimentazione

Non possiamo certo dire che sul mercato scarseggiano kit per la pulizia dei denti del cane. Tuttavia una corretta igiene orale parte da una sana alimentazione e da una corretta masticazione.

Per questo secondo punto, un veterinario nutrizionista potrebbe consigliare di dare al proprio cane con cadenza periodica i bastoncini masticabili che aiutano a raggiungere anche i punti più difficili in cui si incastrano i residui di cibo.

Questi bastoncini sono di solito ricchi di minerali e vitamine utili per il mantenimento di denti e ossa sani. Alcuni brand inoltre, per rendere più agevole la pulizia dei denti hanno realizzato degli snack ideali per un’igiene quotidiana profonda, capaci di fornire un alito più fresco e una pulizia più profonda anche in fondo alla bocca. Questi snack hanno inoltre una forma studiata appositamente per massaggiare il bordo gengivale.