Denti e Vitamina D

 

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La vitamina D è incredibilmente importante per la tua salute.

Probabilmente sai che la vitamina D è  fondamentale per le ossa sane e previene l'osteoporosi e il rachitismo: senza adeguati livelli di vitamina D il tuo corpo assorbirà solo il 10-15% del calcio che introduci con la dieta.

Quello che non è ampiamente noto è che la vitamina D ha tantissimi altri benefici per la tua salute tra cui proteggere la salute dei denti: si pensa infatti che la carenza di vitamina D aumenti il rischio di carie e malattie gengivali.

Il deficit di vitamina D (o un cattivo assorbimento) può causare problemi di salute di ogni genere: uno i dei primi segni di carenza di vitamina D include proprio carie e gengive sanguinanti.

Una carenza di vitamina D importante può poi causare anche altri disagi come disturbi digestivi, del sistema immunitario e del cervello.

Questo è il motivo per cui è così importante non ignorare i problemi di salute dentale.

Ma in che modo la Vitamina D influisce sulla salute dei denti? E come possiamo assimilarla?

Scopriamo insieme come avviene il corretto assorbimento di questa preziosa vitamina e perchè è così importante non farla mai mancare nella nostra alimentazione.

 

 

Denti e Vitamina D: corretta assimilazione e dieta

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I denti svolgono un ruolo estremamente importante nella salute del corpo umano.

Recentemente è stato scoperto che la carie può effettivamente portare a problemi cardiaci e persino causare la morte, se la materia infetta entra nel flusso sanguigno.

La malattia gengivale, nota come malattia parodontale o gengivite, è un'altra delle principali cause di rischi per la salute e ci sono molti modi per curare - o almeno frenare - questo pericolo.

I rischi per il benessere fisico causati dalla carie e dalla malattia parodontale sono molteplici ed è per questo motivo che i dentisti ora raccomandano l'assunzione di vitamina D nel tentativo di combattere gli effetti nocivi sulla salute.

La vitamina D viene prodotta nella pelle dell'essere umano ma, affinché la produzione abbia luogo, la pelle deve essere esposta alla luce ultravioletta B dal sole.

A causa dei problemi con il buco dell'ozono e le continue raccomandazioni mediche che inducono a non esporsi troppo al sole, questo sembra una contraddizione.

Si rischia il cancro della pelle per proteggere i denti e le ossa? La risposta è ovviamente no!

Esistono fortunatamente altri modi per approvvigionare il corpo della Vitamina D necessaria al mantenimento dello stato di salute generale, ad esempio con la dieta e l'integrazione.

 

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In che modo la vitamina D influisce sulla salute dei denti (e delle ossa, che hanno una composizione simile)? La risposta è che la vitamina D, di per sé, non fa nulla da sola, in quanto deve essere combinata con il calcio per essere produttiva.

Il calcio è, infatti, un metallo che non si trova solo nel corpo umano (come il ferro), ma in alimenti specifici. Il calcio è anche uno dei componenti principali dei denti e delle ossa, ma, con l'età, i livelli di calcio nel corpo diminuiscono. È per questo motivo che i medici raccomandano di assumere un integratore di calcio dopo i 40 anni, se i livelli di questo minerali risultano troppo bassi (per accertarne la carenza è sufficiente un semplice esame del sangue).

La  vitamina D è importante per la salute di denti, ossa e per fortificare anche unghie e capelli: il diradamento del cuoio capelluto può essere anche provocato da un eventuale carenza di vitamina ed in casi peggiori da alopecia androgenetica; in questi casi però ricorrere all'integrazione non basta, ma sarà necessario intervenire per risolvere il problema con soluzioni più adeguate, dalla micropigmentazione al vero e proprio trapianto (per approfondimenti leggi su trapiantocapelliturchia-tayfun.com).

Se dunque tutti sentiamo spesso parlare dell'importanza del calcio per ossa e denti sani, raramente si parla della relazione tra vitamina D e denti, ma essa è altrettanto importante.

Ecco in che modo la carenza di vitamina D può minare la salute dentale e quali sono le malattie più comuni dovuto ad un deficit di questo nutriente.

 

 

Denti e vitamina D: carenze e malattie dentali

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La vitamina D e la malattia parodontale stanno diventando inestricabilmente legate.

La malattia parodontale, che tra l'altro è anche un sintomo dell'infezione da H Pylori, è un indebolimento dell'osso che fissa i denti.

Porta a rossore, sanguinamento e infiammazione delle gengive (gengivite) e può eventualmente condurre alla perdita dei denti se non trattata.

La ricerca sulla vitamina D ha dimostrato che le persone che ne sono carenti hanno molte più probabilità di avere la malattia parodontale.

Una ragione è che il gene responsabile dell'espressione della malattia parodontale può essere controllato da un recettore della vitamina D: sembra complicato, ma ciò significa che la vitamina D agisce come un "controllore" dei geni in quasi tutte le cellule del tuo corpo.

Quando i livelli di vitamina D sono troppo bassi, i geni responsabili di una varietà di problemi, in questo caso la malattia parodontale, si attivano e finiscono per causare malattie.

Un altro motivo per cui la vitamina D influisce sulla malattia parodontale che, secondo la Boston University Goldman School of Dental Medicine, è che essa riduce la gengivite a causa degli effetti anti infiammatori di cui è dotata.

Secondo questi studi la gengivite possa essere un "utile modello clinico per valutare gli effetti antinfiammatori della vitamina D." Questo è interessante perché la malattia in qualsiasi forma non esiste senza infiammazione.

Un problema seriamente trascurato è la salute orale e l'igiene dei bambini.

Alcune ricerche ricerca hanno correlato i più alti livelli di vitamina D nel flusso sanguigno delle madri alle problemi dentali dei loro bambini: i livelli di vitamina D materna possono avere un'influenza sulla dentizione primaria e sullo sviluppo della carie della prima infanzia.

 

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Alcuni studi hanno dimostrato che la carie dentale nei bambini può essere ridotta fino al 50% aumentando l'assunzione di vitamina D.

 

I benefici della vitamina D introdotta nell'infanzia sono:

  • Miglioramento dello sviluppo dentale

  • Migliore formazione della dentina

  • Una protezione topica simile al fluoruro

  • Cambiamenti nella quantità e componenti della saliva che migliorano la resistenza dello smalto

  • Miglioramento dell'immunità corporea

 

Inoltre, recenti studi sullo sviluppo dei denti in utero e gli effetti delle carenze di vitamina D, hanno riconosciuto un legame all'iperplasia dello smalto nei bambini.

Semplicemente aumentando la vitamina D durante la gravidanza e la prima infanzia potrebbe dare ai bambini una possibilità di sviluppare denti e ossa più forti (vedi carie nei bambini).

Inoltre, esaminando i risultati di queste ricerche, di recente è emerso che gli effetti dell'integrazione con vitamina D erano inefficaci dopo i 13 anni, soprattutto nelle ragazze.

Questo potrebbe essere attribuito a cambiamenti nel corpo durante la crescita che includevano un aumento del grasso corporeo che riduceva l'effetto di questa vitamina liposolubile.

Rivedere questi studi precedenti ha riaffermato l'importanza della vitamina D nella salute orale. Essi hanno dimostrato con certezza che la vitamina D può avere un effetto di riduzione della carie nei bambini e sulla salute dei denti in generale.